(detto
il Balbo). Imperatore d'Oriente. Originario della Frigia,
l'imperatore Leone V gli attribuì, per i suoi meriti militari, il titolo
onorifico di patrizio e lo nominò comandante della guardia palatina.
Accusato di aver organizzato un complotto, imprigionato e condannato a morte,
dopo l'assassinio di Leone V i suoi sostenitori lo liberarono la notte di Natale
dell'820 e lo acclamarono imperatore.
M., con il quale ebbe inizio la
dinastia detta Frigia, sebbene iconoclasta, fu più tollerante del suo
predecessore verso i veneratori di immagini sacre, che vennero da lui richiamati
dall'esilio. Questo non impedì tuttavia lo scoppio in Asia di una grave
insurrezione, capeggiata dal generale Tommaso di Cappadocia che, con l'appoggio
del califfo arabo al-Mamum, si era fatto proclamare imperatore conquistando
tutti i territori asiatici dell'Impero e aveva posto l'assedio alla stessa
Costantinopoli.
M. riuscì infine a liberare la capitale, anche
grazie all'aiuto degli alleati Bulgari. Fatto prigioniero, Tommaso venne mandato
a morte (823). Durante il Regno di
M. gli Arabi conquistarono l'isola di
Creta e iniziarono la loro penetrazione in Sicilia (827). Due anni dopo
M. morì, lasciando la corona al figlio Teofilo (m. Amorio, Frigia
829).